Obbligazioni americane una occasione da non perdere Il 2019 sui mercati finanziari americani si è aperto all’insegna dell’incertezza sullo shutdown, sulla crescita economica, sui dazi commerciali e sulla nuova guerra fredda. In questo quadro il rialzo dei tassi americani sembra arrivato ad un bivio con il governatore Powell che lascia intendere che forse per il 2019 ci sarà spazio per un unico rialzo in attesa dei dati macroeconomici futuri che daranno maggiore evidenza o meno della crescita economica in atto. In questo contesto la curva obbligazionaria americana risulta molto piatta con us libor a 1 mese al 2.43% e...
La diversificazione valutaria per aggiungere extra rendimento alla gestione obbligazionaria Avere una duration corta di portafoglio in uno scenario di rialzo tassi crea valore aggiunto. Purtroppo tale strategia ne sacrifica inevitabilmente il rendimento cedolare. Infatti, se si rimane ancorati alla valuta euro, i tassi di interessi sono ancora negativi entro i 2 anni. La soluzione giusta in questo scenario rimane la diversificazione valutaria investendo nel Dollaro americano che invece ha già in gran parte scontato il rialzo tassi e che ha rendimenti ampiamente positivi. Per minimizzare i rischi di una ulteriore stretta rialzista dei tassi americani conviene poi all’interno...
Nei prossimi mesi l’inflazione innescata dal rialzo dei prezzi delle materie prime e il rialzo dei salari daranno il via alla fine del quantitative easing europeo e ad una ulteriore salita dei tassi americani. Per difendersi dal rialzo dei rendimenti obbligazionari, che sul decennale tedesco sono passati da -0.50% a +0.6% in pochi mesi bisogna porre molta attenzione alla duration di portafoglio, ossia quell’indicatore che segnala la sensibilità del prezzo delle obbligazioni al rialzo dei tassi. A titolo d’esempio, il Bund con scadenza 15 febbraio 2028 (ISIN DE0001102440) con cedola dello 0.5% ha una duration di 9,63 quindi in caso di rialzo...