Non proprio ogni gestione patrimoniale è uguale. Vi raccontiamo un episodio tratto da una storia vera in cui una buona gestione ha fatto la differenza e ha risolto una situazione difficile. Che il mondo del risparmio gestito non sia trasparente, be’, ne siamo perfettamente consapevoli. È quello che abbiamo provato a raccontarvi con l’ultimo post, mettendo nero su bianco tutti i costi legati ad un servizio di consulenza. Il nostro settore, quello della gestione dei risparmi, sta profondamente cambiando. Da un lato la regolamentazione sta riscrivendo le regole del gioco con la MIFIDII, dall’altro la digitalizzazione e l’esplosione degli...
Nei prossimi mesi l’inflazione innescata dal rialzo dei prezzi delle materie prime e il rialzo dei salari daranno il via alla fine del quantitative easing europeo e ad una ulteriore salita dei tassi americani. Per difendersi dal rialzo dei rendimenti obbligazionari, che sul decennale tedesco sono passati da -0.50% a +0.6% in pochi mesi bisogna porre molta attenzione alla duration di portafoglio, ossia quell’indicatore che segnala la sensibilità del prezzo delle obbligazioni al rialzo dei tassi. A titolo d’esempio, il Bund con scadenza 15 febbraio 2028 (ISIN DE0001102440) con cedola dello 0.5% ha una duration di 9,63 quindi in caso di rialzo...
La voluntary disclosure ha cambiato le carte in tavola e l’ottimizzazione fiscale, che significa anche sapere come gestire correttamente plusvalenze e minusvalenze, può influenzare in modo sensibile la performance di un investimento. In passato, chi voleva investire in Svizzera, spesso lo faceva senza preoccuparsi degli aspetti fiscali, o per negligenza o per libera scelta. Oggi le cose sono radicalmente cambiate, e la Svizzera è molto più integrata con il resto dell’Europa. Gli investitori che vogliono operare in territorio elvetico devono considerare attentamente l’impatto fiscale derivante dall’accordo chiamato voluntary disclosure: un’intesa tra Italia e Svizzera in merito alla trasparenza fiscale,...