Oggi desidero condividere con voi l’intervista a Gabriele Albertini, fatta in questi giorni di confinamento.
Anche se questo è un blog all’interno di un sito di una società finanziaria e quindi si dovrebbero trattare solo argomenti attinenti all’economia, alla finanza, alla gestione di patrimoni… mi sono chiesto:
Ma perchè? Perchè parlare solo di queste cose?
Lo so che chi entra in un sito tematico come il nostro lo fa per trovare argomenti o risposte su quel tema, per trovare risposte a domande tipo:
Avrò diversificato bene i miei risparmi?
Come si fa ad aprire un conto in Svizzera?
Qual è la vostra politica e modalità di investimento? E così di seguito.
Ma so anche che che colui che scrive è una Persona, un Uomo o una Donna, un essere vivente con i suoi hobby e i suoi interessi.
Ecco io vorrei trovare il modo di parlare alla “persona” di altri argomenti che probabilmente ci accomunano.
Per me il cliente non è un numero. Tutti i miei clienti lo sono per come faccio/facciamo il nostro lavoro, ma lo sono anche perché sono diventati “amici” con i quali condividiamo uno o più degli interessi extra-lavoro.
Per questo, in aggiunta agli obbligatori argomenti finanziari, ogni tanto racconterò di cose ed esperienze e passioni ed hobby della mia vita.
Se vi interessano leggeteli, se non interessano, passate oltre (tanto questo lo fate già, nel senso, che è quello che facciamo tutti: se ci interessa ci fermiamo, sennò..clic!)
Intervista a Gabriele Albertini
Walter Valli : Dopo l’intensa full immersion nei tuoi libri che parlano di te e della tua storia Sindaco di Milano per 9 anni – apprezzato e votato dalla destra e dalla sinistra – non potevo non parlarne subito con te e mi sento un privilegiato a poterlo fare.
Parafrasando il titolo di uno dei libri, hai proprio dato una bella Lezione a Milano…
Gabriele Albertini : Due direttrici fondamentali, nel nostro governo della città, protrattosi per due mandati amministrativi consecutivi: Imprenditorialità/efficienza organizzativa e gestionale, onestà/legalità.
Concedendoci una citazione in milanese, abbiamo applicato al nostro “modo di procedere” i motti: “te lauret semper”, “In mai cuntent” (imprenditorialità/efficienza), “il coeur in man”, “fà i rob giust” (onestà/legalità)
Walter Valli : In “Sindaco senza frontiere” ti auto-definisci un “buon amministratore di condominio”…..
Gabriele Albertini : “(…) Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto (…) ma vai a metterti all’ultimo, perché, venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico passa più avanti. Allora ne avrai onori davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato e che si umilia sarà esaltato” (Luca 14)
Sono stato 12 anni allievo dei Gesuiti, all’Istituto Leone XIII di Milano e, forse, proprio per questo, non so se sono veramente credente, forse, desidero soltanto la “Fede” per poter sperare in un mondo migliore, in questa vita o in un’altra…tuttavia, questa esperienza mi ha lasciato tracce profonde ed indelebili sul mio “modo de proceder” (S. Ignazio di Loyola, Fondatore dell’Ordine)
Walter Valli : Sei stato il primo Sindaco di Milano non-politico, cioè non proveniente direttamente da un partito. Nel libro “nella stanza del Sindaco” parli lungamente del tuo rapporto con il grande Indro, divenuta una solida amicizia. Era questo che lui aveva capito subito di te?
Gabriele Albertini : Rispondo con le Sue parole, quelle che mi ha dedicato in una Sua “Stanza”, che, quando mi capita di rileggere, sono sul frontespizio del mio sito (www.gabrielealbertini.com) ancora mi commuovono, per quanto sono generose verso la mia modesta persona, eccole:
“Quest’uomo, dall’apparente remissività, persino umile, che mai alzerebbe la voce o pesterebbe il pugno sul tavolo, di una ingenuità quasi fanciullesca – ricordate quando si mise in mutande alla sfilata di Valentino? – è un duro, che si spezza ma non si piega, né tanto meno s’impiega.” Mi fece anche una profezia: “Tu sarai un grande Sindaco di Milano, sarai ricordato per cent’anni e forse di più, ma non sarai mai un “uomo politico”, perché non hai l’uzzolo del potere”. Confermo la seconda parte…non potrò sapere se si avvera la prima…
Walter Valli : Nel libro di Roberto Gelmini “L’onestà al potere”, il titolo parla da sé….
Gabriele Albertini : “onestà” e “potere” un ossimoro, che, nel nostro caso, è diventata una sintesi efficace tra un mezzo (il potere) ed un metodo ed insieme un valore nell’utilizzarlo (l’onestà).
Ricordo l’illuminante risposta, che mi diede Ghery Hines, alla mia domanda: “perché investe 2,5 mld di $ nella rigenerazione urbanistica di Milano?”, eccola: “E’ il mio lavoro, Porta Nuova è uno degli ultimi spazi, di oltre 500.000 mq, in una metropoli europea, da rigenerare, dal postindustriale al neo urbano, ci farò lavorare i migliori architetti del mondo, lascerò una traccia nella storia dell’architettura moderna e spero anche di guadagnarci, poi…c’è un altro motivo, che la riguarda personalmente…ci siamo informati, nella sua amministrazione, non c’è un cartaro che distribuisce carte truccate, sarà una competizione leale, accettiamo la sfida”.
Domandiamoci perché, nei decenni precedenti, su Milano, lavoravano sempre e solo gli stessi immobiliaristi e gli stessi architetti “nostrani”, meno delle dita di una mano e nel nostro doppio “turno di guardia”, ci stanno lavorando ben 12, tra i più grandi architetti del mondo, italiani compresi (Pelli, Isozaki, Hadid, Wilson, Cobb, Libeskind, Chiepperfield, Foster, Sejima, Nishizawa, Botta, Valle, Zucchi, Rota, Aulenti..) e sono arrivati e stanno arrivando oltre 40 mld di euro in investimenti, per la più parte non italiani, su un territorio che è, in mq, un settimo di Roma…forse, “perché non c’era un “cartaro che distribuisce carte truccate”?
Walter Valli : Nei nove anni del tuo governo milanese hai incontrato praticamente tutti i Grandi del Mondo. Chi ricordi con particolare piacere? Chi ti ha lasciato o insegnato qualcosa in più?
Gabriele Albertini : Ho avuto il privilegio, non per mio merito ma per il mio ruolo, d’incontrare grandi Personalità mondiali della cultura, dell’economia, dello sport, della politica…limitandoci a questi ultimi: Elisabetta II, Putin Clinton, Chirac, Jan Tze Ming, Blair, Schoeder, Re Juan Carlos, Koll, Perez, Olmert, Abu Mazen, Bouteflika, de Marco, Erdogan, Giuliani, Barre, Bloomberg, Cossiga, Andreotti… ma per fascino, eleganza, finezza intellettuale, bellezza e molto altro, su tutti: Ranja di Giordania, nostra concittadina onoraria…
Walter Valli : Per finire, lascio a te il finale. Cosa ci puoi, o meglio vuoi dire..??
Gabriele Albertini : parafrasando una frase, attribuita a Jim Morrison, esprimo un auspicio, molto personale: quando sono nato, io piangevo ed intorno a me tutti sorridevano, quando morirò, vorrei poter sorridere, per il bene compiuto ed ascoltare il pianto di coloro che mi sono grati per quello che ho fatto.
Grazie Dott. Albertini. Grazie Gabriele. Come sai ci conosciamo da poco tempo, ma ho già imparato molto da te. Spero che la nostra frequentazione possa continuare e magari diventare sincera amicizia.