Le borse europee sono leggermente negative da inizio anno risentendo dell’incertezza politica che andrà ad accentuarsi fino alle elezioni europee fissate per fine maggio 2019. La borsa statunitense invece è leggermente positiva grazie alla buona crescita del Pil e degli utili aziendali. In questo contesto si inseriscono i dazi commerciali che favoriscono l’ulteriore rafforzamento del dollaro unitamente alla politica restrittiva sui tassi della Fed. In tale scenario l’estate potrebbe portare il cross euro/usd a ritestare il forte supporto posto a 1.15 per poi violarlo in autunno portando ad una discesa significativa delle borse mondiali ma non prima di aver rivisto durante l’estate il massimo assoluto dello scorso 26 gennaio 2018.