Conto alla rovescia per dimezzamento Bitcoin 2020 (Bitcoin Halving): un chiaro vantaggio fiscale e non solo..
Goodwill Asset Management fornisce consulenza tecnologica, corsi di formazione collettivi e consulenza individuale per un accesso sicuro al mondo delle criptovalute e all’acquisto e detenzione sicura del tuo wallet personale.
Il nostro Team non presta consulenza operativa.
Crediamo che il Bitcoin possa essere un’utile diversificazione di un patrimonio, a patto di poter detenere in sicurezza le posizioni nel lungo periodo e sostenere il rischio della notevole volatilità di breve periodo.
In Italia si è parlato molto di PIR, i famosi Piani Individuali di Risparmio. Stando agli ingenti flussi di risparmio che hanno raccolto (si parla di 5 miliardi di euro circa), questo tipo di investimento piace.
La chiave del loro successo risiede, molto probabilmente, nel loro innegabile vantaggio fiscale. Ma attenzione, non sono gli unici strumenti che godono di una fiscalità amica.
Noi di Goodwill Asset Management ne abbiamo parlato molto sia nei nostri corsi del 2016 e del 2018, che nei tanti articoli scritti su Bitcoin e Criptovalute, come ad esempio:
CORSO BITCOIN E BLOCKCHAIN – 2016
INVESTIRE IN CRIPTOVALUTE : RISCHI E OPPORTUNITA’ DELLA FINANZA NEL NUOVO MILLENNIO – 2018
CORSO BASE SU INVESTIRE IN CRIPTOVALUTE
CRIPTOVALUTE, COME FUNZIONANO (E COSA C’È DIETRO)
Investire in Bitcoin e criptovalute senza tasse in epoca di COVID-19
Purtroppo oggi tutto il mondo si è ritrovato ad affrontare un’epidemia che ha svalutato tutti gli asset e impedisce a chi, come noi, fa formazione in materia ed è autorizzato a prestare consulenza, di tenere corsi collettivi per parlare delle incredibili opportunità di investimento legato all tante innovazioni in Blockchain.
Avrai anche sentito parlare del Bitcoin, che dopo il successo avuto fino a gennaio 2018, ha vissuto una lunga fase di declino per via della guerra fatta dal mondo finanziario tradizionale, dai banchieri internazionali, dai governi e in generale dall’establishment istituzionale, timoroso di un’eventuale crescita di massa monetaria che potesse sfuggire al controllo delle Banche Centrali.
Eppure oggi il Bitcoin, dopo aver toccato un minimo di 2’900 USD, sta risalendo e recuperando momentum in vista del famoso “Halving”, ovvero l’aumento della difficoltà di mining, che avverrà fra poche settimane in data 11 maggio 2020 (l’ultimo è avvenuto in data 9 luglio 2016 e ha ispirato uno dei nostri corsi).
Le prospettive di futura rivalutazione sembrano tornate decisamente interessanti.
Innanzi tutto sono stati approvati i future, che oggi tradano con volumi rilevanti, mentre lo stock di Bitcoin cresce sempre meno ogni anno e sono oggi solo 18’282’000.
Inoltre il debito pubblico di molti paesi ha ormai tassi negativi, mentre quello di altri paesi meno solidi è sempre più instabile e a rischio di default.
Nei paesi emergenti il Bitcoin è visto addirittura come riserva valutaria più stabile delle valute nazionali. D’altronde basti pensare alla svalutazione di questi anni della Lira Turca, o del Peso argentino…
La maggior parte delle banche, in particolare quelle europee, piene di debito pubblico, stanno inoltre diventando sempre meno affidabili e di fronte a limitazioni della libertà personale che molti vivono oggi e possibili vincoli per prevenire la corsa agli sportelli che potrebbe avvenire in un futuro di crisi economica, è inevitabile che il Bitcoin, del tutto decentralizzato e garantito da un sistema complesso ma totalmente affidabile, torni interessante.
Inoltre le banche centrali di tutto il mondo stanno iniettando centinaia di miliardi di liquidità nel sistema e una parte di questa liquidità è naturale finisca anche nel mondo delle criptovalute.
La maggior parte dei risparmiatori non sa che investimenti, posizioni e plusvalenze sulle criptovalute (fino ad un massimo di 51.645,69€) in Italia, sono esentasse. Hai capito bene, esentasse!
Bitcoin, Ethereum, Ripple, Litecoin, Tether… Sono quasi mille le criptovalute, che insieme capitalizzano oggi più di 170 miliardi di dollari, più della capitalizzazione di tutte le banche italiane o circa la capitalizzazione di un colosso come JP Morgan.
Quotazioni di Bitcoin e criptovalute in tempo reale
Bitcoin e Criptovalute in Italia
Per i risparmiatori italiani, anche se probabilmente nessun consulente ve lo ha ancora detto, investire in Bitcoin e criptovalute è uno dei pochi non tassati. Proprio così, al pari dei PIR che vanno tanto di moda e hanno costi e rendimenti non sempre come da aspettative, come ribadito dalla risposta a un interpello da parte dell’Agenzia delle Entrate (Risoluzione N.72/E del 2/9/2016), secondo quanto stabilito nel TUIR dalla Legge (DPR 22-12-1986 n.917 art 67, comma 1 lett. c-ter e comma 1-ter), la tassazione delle plusvalenze realizzate a fronte di operazioni in valuta è dovuta solo a condizione che, nell’anno solare, la giacenza complessiva di tutti i depositi e conti correnti in valuta intrattenuti sia superiore a 51.645,69 euro per almeno 7 giorni lavorativi continui, utilizzando per il calcolo della giacenza il cambio vigente all’inizio del periodo di riferimento, cioè 1° gennaio (circolare ministeriale n. 165 del 24.6.1998).
In parole più semplici, ciò significa che l’Italia non solo oggi regolamenta in modo chiaro l’accesso alle enormi potenzialità di questo mondo, ma ne ufficializza i benefici di totale esenzione fiscale fino a 51.645,69 euro.
Gli investimenti in criptovalute non sono semplici: la materia è nuova ed è piuttosto tecnica. Affidarsi ad esperti che hanno la competenza e la professionalità necessarie per affrontare questo tipo di investimenti ti risparmierà gravi errori di valutazione, quindi tempo e denaro, pure restando sempre un investimento ad alta volatilità e dunque ad alto rischio.
Come si fa ad investire in Bitcoin e criptovalute?
Il primo passo è l’apertura di un wallet, cioè di un portafoglio elettronico che ci permetterà di fare acquisti e vendite di criptovalute. Il wallet serve per registrarsi con le proprie credenziali, per caricare i propri documenti e per registrare il conto da cui verranno effettuati i bonifici in entrata e in uscita dal conto corrente della propria banca.
Scegliere il giusto wallet è fondamentale perché non sono tutti uguali e non tutti garantiscono la stessa affidabilità. Scegliere quello sbagliato può essere un errore che si pagherà caro anche con la perdita totale dell’investimento perché spesso ci sono dei limiti di acquisto piuttosto stringenti, veri e propri colli di bottiglia per l’accesso al primo acquisto di criptovalute.
Registrare correttamente il conto corrente di alimentazione su un wallet sicuro è il primo passo fondamentale per poter spendere e godere serenamente delle plusvalenze in futuro, senza violare le leggi antiriciclaggio e fiscali del Paese in cui si risiede.
Le criptovalute come il Bitcoin sono i prodotti che scaturiscono dalla Blockchain, una nuova tecnologia nata grazie all’avvento di Internet, che sta rivoluzionando in maniera epocale il futuro dei pagamenti e dei servizi: transazioni digitali veloci, certe e con costi modesti, trasparenti e soprattutto irrevocabili, con l’assoluta certezza che nessun intermediario potrà manipolare le informazioni, in quanto tutto è tracciato e può essere verificato digitalmente tramite smart contract.
Investire in Bitcoin e Criptovalute nel mondo
Dal punto di vista fiscale la Svizzera è stato uno dei primi Paesi al mondo, insieme agli Stati Uniti, a fare leggi chiare e di semplice interpretazione. A chi risiede in Svizzera è richiesto solo di dichiarare i Bitcoin che detiene come sostanza, senza alcuna imposta sulle plusvalenze. In alcuni cantoni la municipalità accetta addirittura il pagamento di parte delle tasse direttamente in Bitcoin, dal wallet del contribuente. Il Municipio di Chiasso ha seguito l’esempio di Zugo, capitale svizzera della moneta virtuale, ufficializzando il Canton Ticino quale nuovo polo di innovazione per le criptovalute. Una nuova Crypto Valley insomma.
In Gran Bretagna, dal 5 giugno 2017, investire in Bitcoin e criptovalute è diventato ufficialmente investimento pensionistico personali su cui ogni cittadino può impostare la futura sicurezza finanziaria della propria famiglia.
Le opportunità delle valute digitali
Il Bitcoin e le criptovalute sono una novità per i risparmiatori. Sono nate da pochi anni ma hanno già attirato l’attenzione della finanza tradizionale con le loro performance stellari e i loro altrettanto stellari declini. È innegabile che rappresentino un’occasione di investimento da valutare con attenzione, soprattutto in un periodo in cui ci si chiede cosa possa succedere in futuro.
Noi di Goodwill Asset Management per vocazione cerchiamo attivamente opportunità di investimento e Bitcoin e criptovalute, asset sempre più riconosciuto e discusso, rappresentano un’ottima opportunità di diversificazione a patto di conoscerne bene e con ampia esperienza pratica, regole, rischi e ovviamente le opportunità. Bisogna affidarsi solo a chi, in maniera totalmente indipendente, prospetta le migliori opportunità di investimento e di diversificazione che il mercato globale offre, tenendo conto di trend finanziari, legali e fiscali.
Goodwill Asset Management sostiene che in una sana ottica di diversificazione Bitcoin e criptovalute avranno un peso finanziario sempre maggiore nei portafogli globali, se gestite con competenza e professionalità.
Come tutti gli investimenti, anche gli investimenti in criptovalute nascondono dei rischi, rischi elevati, legati alla loro elevata volatilità e imprevedibilità di comportamento.
Conto sulla migliore banca svizzera
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